Finalmente aperta la prevendita per prenotare i pacchetti di copie del libro fotografico di Maria Alessandra Martini, curato e prodotto da 100x100Naples.
80 pagine di pura meraviglia! Napoli!
Un’idea anche per tuoi pensieri natalizi aziendali. Il ricavato sarà interamente utilizzato per sostenere tutte le nostre attività!
Puoi ordinare pacchetti multipli di 50 copie al costo di 390 €
Consegna prevista Novembre 2023
Per info e dettagli contattaci a info@100x100naples.it
Parlare di Napoli è come fotografarla: si corre il rischio di dire il già molte volte detto e di mostrare il già mille volte visto. Figuriamoci provare a raccontarla e a fotografarla contemporaneamente. Ma Napoli cambia ogni giorno restando fedele a se stessa. Ogni volta offre un punto di vista diverso tra i suoi mille già mostrati. Offre uno spunto nuovo di cui parlare o sul quale approfondire e che si accumula alle montagne di cose già dette.
Eppure ogni volta è tutto diverso.
Quello che abbiamo intrapreso è un viaggio nelle radici. Un percorso fatto di presenze e di assenze. Di vuoti e di pieni. Di odio e di amore. Di parole e silenzi. È il viaggio di chi, nato qui, non la vive più quotidianamente ma la cerca tra le montagne nelle quali vive. La cerca in quelle poche auto che passano in paese. In quella mancanza di colori e di contrasti. In quei silenzi spesso assordanti quanto il traffico di punta in una via centrale di Napoli.
È nostalgia, certo, ma anche sicurezza di avere un rifugio nel quale ricaricarsi e tornare in vita per poi, lontano, spegnersi lentamente. È malinconia, ovvio, ma anche armadio ricolmo di vita dal quale prendere in prestito ogni volta un vecchio vestito nuovo. È tempo che passa, inutile dirlo, che scopre rughe e ferite ma che le attenua con unguenti misteriosi che nascono solo qui. È un punto di vista che si somma agli altri ma che resta diverso. E un racconto che aggiunge una pagina scritta con un carattere mai visto prima. È la Napoli che vediamo ogni volta dopo averla rivista dopo tanto tempo.
Ci sono valigie che, puntualmente, quando gli ordini di chiudersi, si rifiutano di darti ragione.
Lasciano quello spazio aperto, quella fessura che mette in discussione ogni tuo proposito di aver preso le cose giuste e di aver lasciato quelle inutili, quelle sbagliate.
Ci sono valigie che non prendono polvere, nemmeno in cantina, dove spesso le dimentichi. Nelle mie mille fughe da te, ho tolto il superfluo, quello che non mi serviva più dove sarei finito. Oggi scopro che erano tutte finite in una valigia più grande che porta il tuo nome.
E io, così, scopro che mi hai sempre lasciato spazio per tornare e per cambiare idea.